La crisi non impedirà agli italiani di leggere sotto l’ombrellone. Lo sostiene l’Associazione Italiana Editori. E’ vero che ci sono best seller, come quelli di Joanne Rowling, Stieg Larsson o Dan Brown, che lasciano il segno, ma l’editoria non ha mai vissuto periodi di grande successo così come di grande crisi. Oggi il 44 per cento della popolazione italiana legge almeno un libro all’anno. Comunque, un numero basso se si confronta con quello degli altri Paesi. In Inghilterra, per esempio tre persone su quattro leggono un libro all’anno.
L’estate resta una stagione durante la quale si legge e, quindi, si vende di più. Come a Natale.
Cosa? Per gli amanti del giallo ci sono due imperdibili storie di Andrea Camilleri: Acqua in Bocca scritto a quattro mani con Carlo Lucarelli (Minimum Fax) e La Caccia al Tesoro (Sellerio Ed.). Grazie al Premio Strega, enorme successo stanno riscuotendo Canale Mussolini di Andrea Pennacchi (Mondadori) e il secondo classificato Acciaio dell’esordiente Silvia Avallone (Rizzoli).
Per gli appassionati della saga di casa Twilight, non può mancare Stephenie Meyer con Breaking Dawn (Fazi).
Infine, due titoli che stanno andando per la maggiore: Il Fattore Scarpetta (Mondadori) e Il Filo che Brucia (Rizzoli). Rispettivamente di Patricia Cornwell e Jeffery Deaver, mostri indiscussi del thriller.