L’etichetta di cane aristocratico gli è stata attribuita nel XVII secolo, quando era molto apprezzato presso le case patrizie e, in particolar modo, dalle nobildonne dell’epoca come cane da compagnia.
Ancora oggi il barboncino, un animale dal temperamento brillante e allegro, è il cane preferito dalle donne
Molto intelligente e facile da addestrare, il barboncino impara molto in fretta, grazie anche alla sua propensione per l’apprendimento. Non è raro vederlo riportare piccoli oggetti al padrone. Una dimostrazione della sua intelligenza sta nel fatto che un tempo venivano anche impiegati come cani-guida per i ciechi, ma furono poi sostituiti dai pastori tedeschi perché dotati di maggiore robustezza e una più alta propensione alla difesa.
Il barboncino è comunque un cane pieno di iniziativa e dotato di un pizzico di furbizia che lo porta a disobbedire ad un comando assurdo o privo di senso.
Non importa l’ambiente in cui si trova, che esso sia una grande casa piena di cuscini con cui giocare e comode poltrone oppure un piccolo appartamento con una coperta e un divano su cui accomodarsi, l’importante, per questo cane è la presenza di una famiglia con cui integrarsi e che sia in grado di dargli l’affetto che cerca. Molti di questi cani amano che gli si parli e prestano molta attenzione alle espressioni, al tono di voce ed al modo di gesticolare dei loro padroni, quasi fossero in grado di capirli veramente.