A Ginevra si è da poco conclusa l’edizione 2011 del Salon International de la Haute Horlogerie e ai produttori di orologi elvetici “tremano i polsi”. Da una delle principali manifestazioni di settore è uscita una notizia che ha dell’incredibile: la Cina ha scippato alla Svizzera la leadership nella gamma media e medio-bassa nella vendita di orologi nel mondo.
Comunque, il polo produttivo elvetico continua a rappresentare da solo oltre il 50% del fatturato mondiale del settore e nel corso del 2010 ha registrato una forte ripresa dopo un 2009 segnato dalla crisi globale.
Eppure, per i maestri delle lancette e degli ingranaggi sapere che il colosso orientale, noto piuttosto per la scarsa qualità delle produzioni, rappresenta ormai la vera concorrenza è uno smacco troppo forte.
Gli svizzeri stanno, infatti, preparando la riscossa. I conti si faranno in primavera, all’altra importante kermesse dedicata agli orologi che si tiene a Baselworld. In molti, che paradosso, “non vedono l’ora”.