I francesi potrebbero anche fare confusione tra un tipico strumento musicale ad archi tascabile e una piccola borsa da donna per serate très chic. Per noi italiani non è possibile sbagliare, perché con il termine “pochette” non si può che riferirsi all’elegantissimo fazzoletto da taschino per giacche da uomo.
Realizzato principalmente in raso di seta, era un tempo più di un accessorio. Praticamente un elemento distintivo irrinunciabile per l’uomo che vestiva con stile. Sempre lucida, la pochette trova ancora oggi un posto d’onore nella composizione di abiti formali, come il frac e il tight.
Secondo gli esperti di bon ton, non solo c’è un grande ritorno nella moda (lo stilista Tino Cosma ha creato una incredibile linea pochette-cravatta-costume da bagno per la collezione primavera estate 2011), ma questo accessorio è corretto anche su un blazer o su una giacca sportiva.
Qualcuno suggerisce, addirittura, che il tradizionale abbinamento pochette-cravatta sia ormai superato: anche a collo nudo la si può tranquillamente infilare nel taschino.
Persino per il colore si sono superati antichi tabù, piuttosto che con la cravatta il colore della pochette deve armonizzarsi con la camicia.