Curiosità dalla imminente campagna elettorale per il rinnovo dei Consigli Regionali.
Notizia numero uno: le donne candidate del Pdl portano una catenina con crocefisso, uguale per tutte, donata loro da Silvio Berlusconi come portafortuna.
Notizia numero due: a Brindisi, in Puglia, una candidata si è presentata agli elettori con un video anti-veline in cui attraverso un casting si assoldano altri candidati. I più maltrattati sono quelli che non sanno né ballare né recitare. “Ma come pensa di fare politica lei!”, vengono apostrofati.
Notizia numero tre: durante l’allestimento di un seggio elettorale in una scuola del centro storico di Napoli, nel kit che viene assegnato a ogni presidente, è stato trovato un gioiello della nota griffe Boccadamo nella scatola del timbro, forse dimenticato durante le precedenti consultazioni da una scrutatrice dal gusto raffinato.
Una di queste tre notizie è falsa. Indovinate quale?
Scherziamo un poco sulle elezioni, che sono invece una cosa molto seria, perdonateci. Ma, almeno per le prossime regionali, lo riconoscerete, se ne sono veramente viste di tutti i colori. Sin dall’esordio.
Massimo Gramellini, giornalista della Stampa e curatore di una rubrica nella trasmissione di Rai Tre “Che tempo che fa”, nel suo spazio ha affrontato il “pasticciaccio brutto delle liste” e i problemi avuti da Formigoni in Lombardia e dalla Polverini nel Lazio. Cita Gramellini l’intervista apparsa sul Corriere della sera il 1° marzo, fatta all’uomo che doveva consegnare le liste Pdl a Roma e si è allontanato dal Tribunale senza un apparente motivo. Questi alcuni stralci:
Perché è uscito di nuovo?
Perché?
Per aggiungere o cancellare qualche nome?
Beh.
Sì o no?
No, questo no.
Quindi è andato davvero a mangiarsi un panino?
Sì, ecco… sì: sono andato a mangiarmi un panino. Non mi pare grave, no?
Quindi lei ha lasciato l’aula per andare al bar?
Io? A mangiare? Ma chi l’ha detto?”
Lei, adesso.
Macchè, senta, io sono molto confuso…
Sempre Gramellini, in un’altra puntata, in ricordo di Ennio Flaiano: “Flaiano diceva che La situazione politica in Italia è grave, ma non seria”.