Le società gestite da donne sono più solide e meno a rischio di fallimento di quelle gestite da uomini. L’ultima ricerca l’ha fatta SimplyBusiness, un sito comparativo specializzato britannico. In Europa meno di un quarto delle imprenditrici (23%) ha dovuto dichiarare fallimento, mentre il 34% degli imprenditori ha visto naufragare il proprio business. Secondo il sondaggio dietro le percentuali c’è una diversa propensione ad affrontare rischi: mentre il 50% degli imprenditori infatti si dichiara fiducioso e pronto a correre dei rischi solo il 29% delle imprenditrici è altrettanto pronta ad affrontare pericoli o a giocare d’azzardo.
Un altro studio, quello di Iperion Corporate Finance, ha evidenziato che nonostante la crisi le piccole e medie imprese continuano a investire in responsabilità sociale e che il 10% dei progetti di conciliazione lavoro e famiglia sono rivolti alle donne impegnate in azienda che sempre più spesso hanno un capo donna.
Un altro dato importante: durante la recente recessione, solo l’8% delle imprese gestite da donne ha licenziato personale, contro l’11% di quelle gestite da uomini.