L’estate non è poi così lontana (a dispetto del brutto tempo dei giorni scorsi) e in fatto di costumi il dilemma ogni anno è sempre lo stesso: intero o due pezzi?
Il bikini non ha bisogno di presentazioni. Classico dei classici può stupire con minime varianti che vanno dal triangolo alla fascia, piuttosto che alla chiusura con foggia di fiocco o di anello. Da sempre piace alle donne, forse più che agli uomini.
Entusiasma perché permette di prendere agevolmente il sole e, soprattutto, non lascia quella sgradevole sensazione di bagnato sulla pancia. Soddisfa meno quante con la pancia scoperta non si sentono a proprio agio. L’intero protegge, sì, ma fa sentire alcune anziane, suore e giù di lì.
Alcuni anni fa arrivò il trikini a togliere scherzosamente dall’imbarazzo le indecise. Ma le cronache narrano di uno scarso successo. E, allora, che fare la prossima, tanto attesa, estate 2010?
Forse la risposta non è nella scelta “tra”, ma nel “come”. Intero, a pezzi o, per chi osa, mini e topless purché sia bello. La casistica dei costumi da bagno brutti è lunga.
Si mormora che il detto “tutti al mare” l’abbia coniato uno stilista spaventato e disgustato dalle mis balneari sfoggiate delle signore in spiaggia. Sarà vero? Poco importa, perché la moda la lanciamo noi.
Questa estate mai andare al mare senza indossare un gioiello Boccadamo. Risaltano sull’abbronzatura, la esaltano, vi rendono irresistibili e molto, ma molto chic.