Dimmi che cane hai e ti dirò chi sei. Ma è dal suo comportamento che si può delineare con maggiore precisione il carattere del padrone. Fido sa essere esattamente come chi li accudisce: pigro, cocciuto, isterico, musone, chiassoso, aggressivo.
A certificare quella che finora era vox populi, uno studio dei ricercatori dell’Università della Pennsylvania che hanno intervistato un campione di proprietari di quattrozampe.
Picchiare il cane o punirlo eccessivamente, per esempio, fa ottenere il risultato di far aumentare l’aggressività. Padroni insicuri ingozzano le loro bestie come fanno con se stessi, fino a farle diventare obese. Proprio come loro.
Fin qui, possiamo dire la normalità. Non è normale, invece, abbandonare a luglio e agosto il cucciolo non più cucciolo preso incautamente a Natale.
Secondo gli ultimi dati dell’Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente) gli abbandoni dei cani registrati nel primo semestre 2010 sono in diminuzione del 32%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre nelle regioni del Nord la percentuale tocca quasi il 55% nel Centrosud la situazione è peggiorata. In Campania, Sicilia, Puglia e Lazio si registra un incremento degli abbandoni che si aggira attorno al 12%, rispetto allo scorso anno. Vi sono poi regioni dove l’abbandono dei cani è pressoché sconosciuto, come in Valle d’Aosta, Trentino e gran parte della Lombardia.
Da quando l’abbandono di animali è un reato penale e l’applicazione del microchip per l’anagrafe canina è divenuto un obbligo, gli abbandoni sono drasticamente calati. Evidentemente solo in una parte del paese.
Sempre più alberghi e campeggi accolgono i cani, occorre solo dimostrate civiltà portando sempre dietro paletta e sacchetto per la raccolta di deiezioni.
Ci si può liberare del nostro fedele amico, del rimorso di averlo abbandonato mai.