Week end ad alta seduzione quello che ha chiuso la Belarus Fashion Week di Minsk che ha regalato trasgressione e innovazione grazie alle creazioni di giovani designer. A stupire ad esempio le modelle che hanno sfilato con gli abiti di Yuliya Hilevich. Creazioni sfrontate, modelle inguainate in una seconda pelle fatta di veli, trasparenze, giochi di forme per una donna che ama il proprio corpo e non vuole nasconderlo. Sexy anche il mondo di Reptilia, con una moda fatta di tagli, uncinetto, geometrie e asimmetrie, caos che dona bellezza. Hanno un sapore italiano, un po’ veneziano invece le gonne fruscianti, le balze ammiccanti e i colori pastello della collezione presentata da Veronika Shutko, ma anche da Irina Botsik. Enigmatica e un po’ bondage invece, la sfilata di Natasha Tsu Ran. La sua donna si muove in passerella bendata, con maschere di pelle che fanno da contrasto a tagli vintage e a decori evocativi. E ancora scarpe come sculture quelle presentate da Madona Kharatishvili. Che Minsk sia la Parigi del futuro? Difficile, ma una cosa è certa in Bielorussia i designer non hanno paura di osare, di sperimentare e di divertirsi con il gioco della moda
La Moda Made in Minsk
Week end ad alata seduzione quello che ha chiuso la Belarus Fashion Week di Minsk che ha regalato trasgressione e innovazione grazie alle creazioni di giovani designer. A stupire ad esempio le modelle che hanno sfilato con gli abiti di Yuliya Hilevich. Creazioni sfrontate, modelle inguainate in una seconda pelle fatta di veli, trasparenze, giochi di forme per una donna che ama il proprio corpo e non vuole nasconderlo. Sexy anche il mondo di Reptilia, con una moda fatta di tagli, uncinetto, geometrie e asimmetrie, caos che dona bellezza. Hanno un sapore italiano, un po’ veneziano invece le gonne fruscianti, le balze ammiccanti e i colori pastello della collezione presentata da Veronika Shutko. Enigmatica e un po’ bondage invece,la sfilata di Natasha Tsu Ran. La sua donna si muove in passerella bendata, con maschere di pelle che fanno da contrasto a tagli vintage e a decori evocativi. E ancora scarpe come sculture quelle presentate da Madona Kharatishvili. Che Minsk sia la Parigi del futuro? Difficile, ma una cosa è certa in Bielorussia i designer non hanno paura di osare, di sperimentare e di divertirsi con il gioco della moda