La svolta ambientalista passa sempre di più anche attraverso le nostre tavole o meglio le tavole dei ristornati. Si, perché mentre oltreoceano si tratta di una pratica ordinaria, qui da noi suscita ancora imbarazzo se non addirittura vergogna chiedere al personale di un ristorante di potersi portare a casa il cibo lasciato nel piatto o la bottiglia di vino appena incominciata. Per fortuna anche in Italia le cose stanno cambiano e così è sempre più facile almeno al nord veder uscire da un ristorante un cliente con in mano una busta di carta. Dunque anche il veto sull’intoccabilità del cibo avanzato al ristorante sembra cominciare a vacillare. Operazione non facile in un Paese come l’Italia che a volte pecca un po’ di provincialismo e nonostante ogni anno la quantità di cibo che va sprecata corrisponda a 37 miliardi di euro. Una cifra con cui si potrebbero nutrire 44 milioni di persone, la popolazione della Spagna, secondo quanto stimato dall’Università Bicocca di Milano. L’America, dal canto suo, conduce questa pratica da diversi anni e in molti casi sono stati proprio i personaggi noti a fare da apripista. Da quelle parti, se ricordate, è famosa la doggy bag della first lady Michelle Obama, che in occasione del suo soggiorno a Roma durante i lavori del G8 2009: al termine di una cena presso un noto ristorante della Capitale, chiese con estrema disinvoltura, di farsi preparare una doggy bag con gli avanzi di pasta alla carbonara, lasagna e amatriciana che aveva appena degustato.
Articoli Recenti
Categorie
Tag Cloud
Amore
Anelli
Argento
Blog
Boccadamo
Boccadamo Gioielli
Boccadamo Jewels
Boccadamo Man
Boccadamo Time
Bracciali
Canale 5
Christmas
collane
cristalli Swarovski
estate
Facebook
fashion blogger
Fondazione Boccadamo
gioielli
Gioielli Boccadamo
Glitter
Idee Regalo
linea Mediterranea
made in Italy
Massimiliano Rosolino
mediaset
Michela Coppa
Milano
Moda
Mya
Mya Boccadamo
Natale
Novità
Orecchini
Orologi
outfit
perle Swarovski
Roma
Solidarietà
Swarovski
tonino boccadamo
TooBe
Vacanze
Xmas
zirconi