Twitter batte Facebook 20 a 1. Gli utenti del Social Network più anziano, infatti, sono più pigri e cliccano con una frequenza più bassa (pari a venti, appunto) sui link pubblicati. Un’informazione che ha un peso da novanta per chi si occupa di marketing pubblicitario on line. L’identità delle due piattaforme si sta differenziando, dunque, grazie all’azione degli utenti e le strategie commerciali stanno mutando rapidamente.
C’è un altra notizia che mette in allerta gli “hunter adv” più esperti. Negli ultimi due mesi gli iscritti italiani a Facebook sono diminuiti di circa 100 mila (dati Digital Pr) e potrebbe anche trattarsi di una pulizia statistica operata volontariamente dal Social Network. Ma, nel contempo, a Twitter si sono iscritte, neanche a farlo apposta, 100 mila nuovi utenti.
Di più – i dati, però, questa volta li fornisce direttamente Twitter – i visitatori unici italiani alle pagine di Twitter sono quasi 8 milioni al mese. Mentre gli iscritti sono arrivati a quota un milione e trecentomila.
I più volenterosi, 350 mila circa, scrivono in media 350 mila post al giorno.